Le politiche di sviluppo del Mezzogiorno negli anni Sessanta
Nel corso degli anni Sessanta l’attuazione delle politiche per l’industrializzazione del Mezzogiorno suscita crescente interesse in ambito internazionale. Gli studi dei meridionalisti e le pubblicazioni della Svimez assicurano ampia diffusione alle elaborazioni teoriche più recenti sullo sviluppo e ai risultati delle politiche implementate con l’intervento straordinario. In questo scenario è centrale la figura di Ferdinando Ventriglia: l’economista e banchiere napoletano segue con attenzione i lavori delle più importanti istituzioni internazionali impegnate nello studio delle aree arretrate e propone soluzioni innovative per stimolare l’industrializzazione nel Sud Italia. La riorganizzazione del sistema creditizio, l’adozione di politiche di «tipo britannico» per il controllo della localizzazione dei nuovi impianti produttivi e l’introduzione di disincentivi all’ulteriore concentrazione industriale nelle regioni settentrionali sono temi approfonditi nel dettaglio da Ventriglia e centrali nel dibattito meridionalista degli anni Sessanta.