FASE 2, FONDAZIONE BANCONAPOLI APRE LO SPORTELLO ‘RI-PARTIRE’: CONSULENZA ALLE FASCE DEBOLI DELLE REGIONI MERIDIONALI
Telefono, whatsapp e mail per informazioni legali, commerciali e psicologiche
Paliotto e Guardiano: “Evitare di passare alla pandemia dell’usura”
Nella Fase 2 la solidarietà non si ferma, anzi si intensifica per sostenere le fasce più deboli ed aiutarle ad orientarsi nella giungla di nuove norme. Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione ‘Una goccia nell’oceano #pocomatanto’ la Fondazione Banco di Napoli ha attivato lo sportello ‘Ri-partire’, destinato a piccoli imprenditori, artigiani, nuclei familiari e semplici cittadini a cui offrire gratuitamente e nel rispetto dell’anonimato servizi di consulenza legale, economica, psicologia e relativa alle norme anti-contagio. A tale scopo sono stati sottoscritti appositi protocolli d’intesa tra la Presidente della Fondazione Banco di Napoli, Rossella Paliotto, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Antonio Tafuri, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti Napoli Nord Antonio Tuccillo e Annamaria Santangelo psicologa dell’Associazione Edmr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma). “Nella Fase 1 siamo partiti distribuendo aiuti alimentari e mascherine ai medici di base, ma ora siamo consapevoli che nella fase 2, così piena di norme e misure da applicare, le restrizioni per molte attività non consentiranno subito la ripresa – ha spiegato la presidente Paliotto -. Constatando la lentezza da parte del Governo nell’erogazione delle somme annunciate, ci sono migliaia di persone in difficoltà: il nostro obiettivo è riuscire a far ottenere i benefici previsti dalle varie misure. Con questo sportello di professionisti saremo una sorta di facilitatori per decriptare il linguaggio delle norme. Dobbiamo evitare che la criminalità organizzata avvicini chi si trova in una situazione di disperazione”.
Lo sportello intende supportare le persone, le famiglie e le imprese – non solo della Campania ma di tutte le regioni meridionali di competenza della Fondazione – per: inquadrare le situazioni di difficoltà; informare su strumenti, procedure, opportunità; orientare nell’espletamento delle procedure presso gli Enti pubblici e gli istituti di Credito; offrire il primo sostegno psicologico per affrontare una situazione di crisi. Sono stati attivati canali preferenziali: il contatto telefonico per la prima richiesta di accesso al numero 3473807357; il canale whatsapp per la richiesta scritta di informazioni al numero 3473807357; la casella email specifica: ripartireinsieme@fondazionebanconapoli.it
All’elaborazione del progetto ha partecipato il magistrato Alfredo Guardiano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Banco di Napoli, che ha aggiunto: “Forniremo aiuto alle persone che vivono sgomento e annichilimento: daremo un contributo alla chiarezza e alla legalità. Dobbiamo evitare la pandemia dell’usura dopo la pandemia sanitaria. Per gli Avvocati il presidente Tafuri ha sottolineato che “il mondo dei professionisti deve stare al fianco di chi soffre: la nostra funzione primaria è sociale”. Per i Commercialisti Tuccillo ha messo in guardia: “Ulteriori chiusure innescherebbero il disordine sociale. Si deve però sapere che, chi ha accumulato troppi debiti, tramite lo sportello può essere aiutato a trovare un accordo con i creditori per estinguere i debiti”. La psicologa Santangelo ha evidenziato come l’emergenza abbia creato “traumi psicologici e noi siamo pronti ad intervenire con l’approccio idoneo”.
scarica qui la presentazione