Quaderni

I “Quaderni dell’Archivio Storico” (nuova serie online) intendono trasferire nei propri fascicoli i molteplici obiettivi che persegue la Fondazione Banco di Napoli, in continuità con i fini originari per cui la rivista fu fondata nel 1950, con il nome di “Bollettino dell’Archivio Storico del Banco di Napoli”, divenuta “Quaderni” dal 1997: essi si propongono al contempo di valorizzare l’imponente Archivio della Fondazione e di dare spazio alle voci poliedriche della cultura e della filantropia, che storicamente hanno creato e continuano a creare reti fittissime e proficue che sin dall’Antichità collegano il Mezzogiorno alle aree del Mediterraneo e dell’Europa.

Il nuovo corso dei “Quaderni”, ripreso dopo una pausa di qualche anno, aspira a costruire un luogo di discussione pubblica intorno alle questioni principali della nostra epoca, mantenendo una rigorosa posizione critica e scientifica. Le odierne trasformazioni delle strutture sociali, l’impetuosa evoluzione della scienza e della tecnologia e le ridefinizioni delle architetture giuridico-politiche, nazionali e sovranazionali, necessitano di quadri concettuali e prospettive istituzionali, che contribuiscano a renderli comprensibili. I “Quaderni” si propongono come uno degli spazi di discussione con cui il Mezzogiorno possa contrastare la propria relegazione a un rango marginale nel dibattito pubblico.

La rivista ha cadenza semestrale e si compone di tre sezioni:

Segni del tempo ospita interventi dal taglio agile, il cui scopo è affrontare i temi della nostra attualità, e pubblica i testi delle iniziative scientifiche e culturali promosse dalla Fondazione Banco di Napoli, con un carattere d’informazione e divulgazione, che può essere anche polemico, purché si mantenga ad un livello qualitativamente elevato.

Studi e archivio raccoglie saggi di storia, economia e altre scienze umane e sociali, prediligendo quelli relativi ai documenti conservati nell’Archivio Storico del Banco di Napoli, nonché lavori volti a valorizzare l’uso pubblico degli archivi.

Chiude ogni numero una sezione di Recensioni e discussioni intorno a volumi o eventi particolarmente significativi: essa si propone altresì di dare notizia delle iniziative promosse dalla Fondazione Banco di Napoli che non trovino spazio in Segni del tempo.